Ristorante “Dal Pescatore” di Santini, a Canneto sull’Oglio

Il ristorante Dal Pescatore, situato a Canneto sull’Oglio in provincia di Mantova, è di proprietà della famiglia Santini. Guidato da Nadia Santini, premiata come migliore cuoca del mondo nel 2013, e il figlio Giovanni, a cui sono state assegnate stelle Michelin, il ristorante da oltre cento anni è depositario della più genuina tradizione culinaria italiana ed è uno dei tre ristoranti tristellati della regione Lombardia.

La particolarità del ristorante è quella della ”cucina creativa”, che può essere provata attraverso un semplice menù degustazione o con ordinazione alla carta. Ma “Dal Pescatore” a Canneto sull’Oglio non mancano assolutamente piatti tradizionali, conditi con qualche guizzo di innovazione.

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La Storia

Il ristorante è stato fondato da Antonio Santini e Teresa Mazzi, e nel tempo vari membri della famiglia si sono succeduti alla sua guida. Nel 1925 i soldi risparmiati dai pedaggi sono stati reinvestiti nell’acquisto e nella ristrutturazione di una piccola baracca. L’antica insegna del ristorante recava scritto ”Vino e pesce”, indicando i prodotti offerti dai due coniugi ai loro clienti.

L’edificio, che nel corso degli anni è stato rimodernato e abbellito, rimane una semplice casa di campagna, raffinato ma sobrio, il salone pieno di libri e la loggia che dà sul giardino, pochi tavoli ma ben distanziato l’uno dall’altro, circondati da alcune poltrone e da vaste vetrate luminose.

Anche la mise en place è stata ridotta all’essenziale, con bicchieri di Murano, tovaglie e piatti decorati. I tavoli sono caratterizzati da un’apparecchiatura sfarzosa, rifinita da fiori sempre freschi e una saliera pregiata, elementi classici che trasmettono una sensazione di cordialità.

Come detto prima, la cucina è composta da due chef principali: Nadia Santini, che possiede conoscenze in scienze dell’alimentazione ed è poi stata presa sotto l’ala protettiva della suocera, sfruttando la sua sensibilità e il suo talento; e Giovanni Santini, già laureato in tecnologia alimentare e scienze dell’alimentazione, ha accumulato esperienze culinarie in giro per l’Italia e il mondo.

I Piatti più rappresentativi

Alcuni tra i piatti rappresentativi proposti dalla cucina di Nadia e Giovanni sono i tortelli di zucca al burro e parmigiano, l’anguilla alla griglia servita assieme al radicchio di campo, la composta di pomodori e melanzane con il basilico rigorosamente fresco, la misticanza dell’orto con il dentice marinato accompagnato da una mousse di melanzana, e come dolce un gustoso soufflé all’arancia.

Ogni piatto è legato al territorio in cui si trova: quello della Pianura Padana. I prodotti vengono dal cortile di casa e dall’orto in cui è possibile trovare tanti animali, tra cui tacchini, oche, anatre, faraone e galline, e da frutta e verdura a volontà. È possibile anche che i salumi proposti siano prodotti in casa.

La Sala

In sala, invece, lavorano Antonio, il marito di Nadia, e Alberto, il secondo figlio di Nadia, laureato in economia e commercio, si è poi formato come sommelier ed ha girato il mondo dal Sudafrica all’Australia, proprio per conoscere i vari tipi di vini e poterli proporre al meglio ai clienti. Ha finito di formarsi sul campo e offre un servizio che è giovane e ”democratico”; ogni talento viene valorizzato al meglio e l’atmosfera che si respira è familiare.

La Cantina

La cantina contiene circa un migliaio di bottiglie di vino, che sono per il 60% italiane; il resto appartengono alla Francia e ad altri paesi del mondo. I vini più antichi, e quindi più pregiati sono il Chianti, il Barbaresco e il Barolo ma Alberto ama le novità e le ricerca in giro per le cantine, per possedere vini di tutti i tipi. Ogni menù ha il suo vino accoppiato, per poter gustare al meglio i piatti proposti.

Le 3 Stelle Michelin

Il ristorante ha ottenuto nel 2022 3 stelle Michelin per la cucina, quattro coperti e un grappolo per la carta dei vini; sempre nello stesso anno, il Cappello d’Oro dalla guida Espresso; e infine, sempre nel 2020, la Guida Gambero Rosso ha assegnato tre forchette e 91 punti, suddivisi tra cucina (44 punti), cantina (18 punti), servizio (29 punti) e due punti bonus.