I carciofi alla matticella sono un piatto che risale all’antichità, i contadini lo preparavano in primavera quando ripulivano le vigne. Un piatto povero della tradizione romana ma che ha un sapore squisito.
La ricetta deriva dal luogo dei Castelli romani un paese in provincia di Roma nello specifico Velletri. Ogni anno durante la primavera in tutto il Lazio gli ambulanti fanno a gara per vendere i carciofi e non solo anche nei mercati ortofrutticoli. Non è raro vederli a ogni angolo di strada.
Inoltre ad aprile si svolge la sagra del Carciofo alla matticella che richiama molti turisti da molte parti d’Italia specialmente nella città di Velletri.
I carciofi alla matticella vengono chiamati così perché vengono cotti direttamente sulla brace sprigionando così tutto il loro sapore e gusto unico. Il periodo dell’anno in cui vengono raccolti e cucinati è il periodo primaverile ma anche il periodo pasquale. Se ne trovano in abbondanza.
Infatti i contadini in questa stagione in cui cominciano le scampagnate e le grigliate ripuliscono le proprie vigne dai rametti che poi sistemano in fasci chiamate appunto “Matticelle”. Questi rametti vengono poi utilizzati per accendere il fuoco e riscaldarsi durante l’inverno.
L’usanza è quello di coltivare assieme a ogni filare di vigna i carciofi così da essere pronti ed essere utilizzati per la ricetta. I carciofi alla matticella possono essere cotti sia sulla brace che al forno. Inoltre per dare ancora più gusto alla ricetta è preferibile utilizzare l’olio extravergine d’oliva quello di frantoio cioè dell’ultima annata che garantisce senz’altro un ottimo risultato.
Ma cosa occorre per preparare la ricetta e quali sono gli ingredienti principali? Ecco la lista principale
Ingredienti per 4 persone
- 4 spicchi di aglio
- 8 carciofi
- Menta o prezzemolo
- Sale
- Olio evo
Procedimento
Per prima cosa lavate i carciofi e puliteli togliendo le foglie più dure che si trovano all’esterno. Successivamente tagliate il gambo del carciofo a circa 2 cm dal centro della testa.
Immergete i carciofi in abbondante acqua e limone e teneteli in ammollo per circa un paio d’ore in modo da farli ammorbidire. Dopodiché trascorso il tempo necessario risciacquateli e aprite l’interno dei carciofi con delicatezza.
Una volta aperta la cavità del carciofo inserite all’interno un po di menta, aglio, prezzemolo e sale tagliati a pezzetti non troppo piccoli in modo da insaporire il tutto. I carciofi possono essere cotti sia sulla brace che sulla carbonella, se avete la brace è consigliabile spostare i carciofi lasciando la parte superiore sporgente a circa 2 centimetri.
Mentre se si vuole cuocere i carciofi nella carbonella è preferibile avvolgere ogni carciofo con la carta alluminio e posizionarlo sotto la brace. La carta alluminio in questo modo proteggerà i carciofi dal calore con una cottura omogenea. Il tempo impiegato per la cottura è di circa 25/30 minuti. I carciofi saranno ben cotti quando le foglie esterne assumeranno un bel colore marrone e saranno ben croccanti.
Terminate infine la cottura con un filo di olio extravergine d’oliva e serviteli ben caldi.