Sughi d’Uva, una ricetta d’altri tempi

Nella stagione dell’anno attuale sarà possibile realizzare una prelibatezza d’altri tempi che non tutti conoscono, ma che in verità può essere davvero deliziosa.

Chiunque viva in Emilia-Romagna, specialmente nella zona del reggiano, non può non aver mai assaggiato un sugo d’uva da bambino, proprio perché le nonne erano solite a cucinarlo, e certamente ricorderà con gioia come ci si leccava i baffi al sol pensiero di poterlo mangiare.

I sughi d’uva non sono altro che mosto cotto, dunque sono di semplicissima preparazione, ma sono in effetti tra le prelibatezze che possiamo considerare nel nostro paese. Per poter cucinare i sughi d’uva ci vuole il minimo impegno, tuttavia ti assicuriamo una massima resa.

Prima di iniziare a parlare della vera e propria ricetta, semplice ed affidabile, per la realizzazione dei sughi d’uva, iniziamo a menzionare alcune nozioni che crediamo siano fondamentali da conoscere a riguardo.

Il mosto d’uva che si utilizza per preparare i sughi non è altro che il risultato della pigiatura dell’uva, dunque è un intermedio tra quest’ultima e il vino. Siccome ormai è raro produrre il vino in casa, questo si potrà acquistare semplicemente da una cantina.

A quanto detto dagli esperti, il mosto d’uva migliore per poter cucinare i sughi d’uva è quello che deriva dall’uva Lancellotta.

Gli ingredienti

Anche relativamente agli ingredienti, questi saranno davvero basilari e ti permetteranno di cucinare in maniera impeccabile e senza alcuno sforzo i sughi d’uva.

Per poterli preparare, dunque, dovrai fornirti di:

  • 1 litro di mosto
  • 125 grammi di farina

Come preparare i sughi d’uva in casa

Preparare i sughi d’uva è davvero semplicissimo: con poca fatica si avrà un risultato eccezionale. Ciò che sarà sufficiente fare è setacciare i 125 grammi di farina in una ciotola contenente il mosto, fino al momento in cui questa sarà perfettamente integrata e sciolta nel liquido.

Una volta ottenuto un composto più denso, bisognerà trasferirlo su una pentola sul fuoco, mescolando fino al momento in cui diventerà denso, come se fosse un budino. Una volta ottenuto questo risultato, si potrà procedere a versare i sughi d’uva in delle ciotole di piccole dimensioni, individuali, così da poter dosare la porzione per ognuno ed evitare di mangiarne troppo.

La preparazione casalinga non richiede una massima cura al momento di doverli servire, sarà sufficiente una semplice ciotola.

I sughi d’uva sono una perfetta merenda oppure rappresentano un delizioso dolcetto come fine pasto, tuttavia è sempre consigliabile non mangiarne troppo!

Si possono conservare?

Trattandosi di una preparazione casalinga e vista la semplicità con cui è possibile preparare questa ricetta, è sempre consigliabile realizzare i sughi d’uva all’occorrenza e mangiarli freschi.

Nel caso in cui non si consumassero subito, si potranno tenere in frigo per qualche giorno. Secondo la storia e la tradizione, quando questi facevano la muffa era sufficiente rimuovere lo strato superficiale e continuare a mangiarli, tuttavia sconsigliamo tale pratica, proprio perché le muffe avranno già colonizzato tutto l’alimento, dunque è un bene buttarli.

Ad ogni modo, si può valutare di congelare il mosto d’uva cotto, così da poterlo gustare in tutte le stagioni. Una volta congelato si potrà far scongelare in frigorifero per un giorno, per poi procedere normalmente alla preparazione.

I sughi d’uva sono senza alcun dubbio tra le ricette che ci hanno accompagnati nella nostra infanzia, specialmente nelle regioni del sud Italia, in cui era comune utilizzare il mosto per poter realizzare un condimento davvero delizioso.

Oltre ad essere buonissimi e semplici da preparare, sono anche ricchi di numerose sostanze ottime per la salute fisica, come i flavonoidi, che non sono altro che dei potenti antiossidanti, fondamentali anche per poter fluidificare il sangue e rendere più efficace e valida la circolazione sanguigna. Insomma, fanno anche bene!

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