Fra i dolci forse quello che più attira la nostra attenzione è la meringa. Sarà per Il suo colore bianco candido, per la sua consistenza morbida e spumosa o forse per la sua forma che ricorda una soffice e delicata nuvoletta che riesce a conquistare tanto i grandi quanto i piccini.
Le origini della meringa vanno ricercate nella Francia del XVIII secolo quando il pasticcere Gasperini, di origini italiane, si dedicò alla creazione di questa delizia per conquistare il cuore della futura sposa di re Luigi XV. La principessa incontrò il pasticcere a Meiringen, la città svizzera da cui il dolce prende il nome, e da allora decise di portarlo a corte.
Gli usi della meringa sono svariati, può essere il tocco finale per guarnire un dolce, la sublime gioia del gusto inzuppata nella crema, nel caffè o assaporata da sola. Questa dolce preparazione è tipica della cucina italiana, francese e svizzera e la differenza consiste nel metodo di cottura e di preparazione. La meringa all’italiana include lo zucchero nella montatura degli albumi che conferisce maggior stabilità all’impasto. La versione francese ha gli albumi montati senza lo zucchero, mentre quella svizzera prevede che l’albume venga cotto, per ridurre il rischio di contrarre malattie come la salmonella.
Vediamo come si prepara la meringa alla francese
Ingredienti per 45 meringhe
- 100 g di albumi(a seconda della grandezza delle uova dovrebbero essere 3 non fredde da frigo)
- 220 g di zucchero a velo
- un pò di succo di limone
Iniziamo! Prendete una ciotola e versate gli albumi, separati in precedenza dai tuorli, assicurandovi che le uova siano fresche e non fredde da frigo. Mi raccomando quando dividete il tuorlo dall’albume, attenti a non far colare neppure una goccia di rosso altrimenti la vostra spuma non monterà. Azionate le fruste ad una media velocità ed iniziate ad aggiungere solo metà dello zucchero e un po di limone.
Il composto dovrà essere montato a neve e risultare molto compatto e lucido, per rendervi conto se questa operazione è stata effettuata correttamente spegnendo lo sbattitore ed alzando le fruste dovreste notare la formazione di un piccolo ricciolo alla base delle fruste, a quel punto il composto sarà pronto e in più risulterà di un bel bianco lucido e brillante.
Adesso togliete le fruste e prendete una spatola, incorporatevi l’altra metà dello zucchero e mescolate piano con movimenti dal basso verso l’alto in modo da non far scendere gli albumi montati.
Ora il passaggio finale, preparate una teglia da forno e foderatela con della carta forno, con l’aiuto della spatola versate il composto in una sac-à-poche a cui avrete precedentemente fissato un beccuccio con i dentelli e spremete sulla carta creando dei piccoli ciuffetti di circa 3 cm di diametro, mi raccomando di lasciare spazio tra un ciuffo e l’altro altrimenti in cottura si attaccheranno.
Una volta riempita la vostra teglia trasferitela in forno, riscaldato in precedenza, a 70° per 2 ore. La ricetta prevede che le meringhe cuociano lentamente per non rimanere bruciate fuori e crude dentro e perché l’acqua che contengono evapori tutta.
Trascorso il tempo indicato aprite delicatamente il forno ed estraete la teglia, lasciate raffreddare prima di togliere le meringhette che, finalmente, sono pronte per essere gustate da sole o come guarnizione ad altre vostre dolci preparazioni.