Storia delle caramelle, dalla nascita ai giorni nostri: tutto quello che devi sapere

Le caramelle vengono pensate principalmente come prodotto per i bambini, ma queste talmente gustose che riescono a conquistare anche gli adulti e oltretutto, ci riconducono ad un piacevole ricordo d’infanzia, un sapore ed un gusto conosciuti in un lontano passato che ci regala una forte emozione.

Oramai, le caramelle rappresentano un prodotto di largo consumo in tutto il mondo e ne esistono di tantissime tipologie e vi è l’imbarazzo della scelta: ci sono le caramelle alla frutta, quelle dure o morbide, quelle per alleviare il mal di gola, le caramelle senza zucchero e tante altre. La voglia di questo particolare prodotto non passa mai e questo fa si che ne vengano create sempre più in grandi quantità e di nuovi tipi.

Chi ha inventato le caramelle: la nascita della prima caramella

Il termine italiano “caramella” proviene dal portoghese “calamellu”, che rimanda allo zucchero di canna e ricorda le colonie d’oltremare.

In tempi molto antichi, la cosa che veniva considerata più simile ad una caramella era la frutta candita con il miele, che veniva prelevato direttamente dagli alveari e unito alla frutta candita, consumato come dolce nell’Antica Grecia o nell’Impero Romano.

Tuttavia, la caramella possiede una lunga storia, che è di base legata alla storia dello zucchero, e secondo alcuni studi, le origini delle caramelle risalgono a un tempo lontano, a circa il IV secolo, e ci portano in India, dove l’unico dolcificante reperibile era lo zucchero di canna, che si trovava solamente in Asia, poiché non veniva ancora praticata l’estrazione dello zucchero dalla barbabietola. In India nacque per la prima volta l’idea di trasformare il succo della canna da zucchero in pastiglie solide e dolci.

Queste furono chiamate “Khanda”, termine dal quale ne deriverà successivamente la parola inglese “candy”. Venivano formate delle piccole pastiglie rotonde con la soluzione liquida bollente del succo di canna da zucchero, veniva poi fatto raffreddare e così si trasformavano in piccole barrette dure e trasparenti.

In Occidente le caramelle arrivarono intorno al IX secolo d.C., grazie ai Crociati che tornavano dalla guerra. Ciononostante, fino alla metà del Settecento, l’impiego dello zucchero era limitato esclusivamente all’uso medicinale; infatti, lo zucchero mischiato con erbe medicinali e spezie era utile per curare dei sintomi come il mal di gola e il bruciore di stomaco.

Queste caramelle venivano considerate una merce rara e preziosa riservata alle classi più alte della società. Successivamente, dalle prime pastiglie di zucchero utili per sciogliere la tosse e curare il mal di gola, si arrivò a caramelle più elaborate, con l’aggiunta di estratti di frutta e altri aromi e più avanti ancora, con l’attività di estrazione dello zucchero dalla barbabietola, si iniziarono a produrre più caramelle e di ogni tipo, diventando un prodotto di largo consumo e facendo sì che le confetterie, che fino a quel momento erano solamente artigianali, si trasformassero in industrie.

Nacquero così le grandi fabbriche di dolciumi, che ancora oggi ricoprono un ampio spazio nell’economia mondiale e andarono via via affinandosi, specializzandosi nella modellazione delle caramelle, creando diversi tipi di forme e aumentandone la disponibilità e la vendita sul mercato.

Origine delle caramelle sukai alla liquirizia

La nascita delle caramelle sukai alla liquirizia è legata alla scoperta dei benefici posseduti da quest’ultima, considerata una pianta curativa e un prodotto versatile e che non passa mai di moda.

Grazie alle sue proprietà benefiche, come per esempio la sua azione antinfiammatoria e la sua grande quantità di vitamine, la liquirizia iniziò ad essere utilizzata per la produzione di caramelle.

Ve ne sono di ogni categoria, tra queste troviamo le deliziose caramelle sukai, classiche, golose e morbide, rivestite con uno strato esterno di zucchero e che si riconoscono tra milioni di altre caramelle per il suo gusto inconfondibile. Le caramelle sukai vengono realizzate con la liquirizia calabrese, particolarmente conosciuta e considerata di origine protetta, e vengono vendute in tutto il mondo e si possono trovare sia nei negozi che online, dunque è molto facile trovarle.

Le caramelle della nostra infanzia

Quando pensiamo alle caramelle, spesso torniamo indietro nel tempo alle immagini delle caramelle che hanno reso la nostra infanzia più gioiosa e che hanno un aspetto e un sapore vintage.

Tra le caramelle classiche italiane possiamo ricordare sicuramente le pastiglie di zucchero piemontesi Leone, che seguono una tradizione confettiera autentica e vengono prodotte con ingredienti semplici e artigianali ancora oggi, in numerose forme e gusti, sempre secondo la ricetta antica, ciò che le rende particolari e amate sia da bambini che da adulti.

Un’altra caramella vintage che ci rimanda indietro nel tempo è la Rossana, che ancora oggi viene prodotta e rivestita nel suo iconico incarto rosso e dal rumore che la distingue dalle altre quando si scarta.

Questa caramella guadagna senza nessun dubbio un posto nella memoria di tutti noi, grazie anche al suo guscio duro e al suo cuore morbido, gustoso e cremoso, dal delizioso mix di sapori di nocciola e mandorle.