Come aprire un bar, che costi sostenere e dove acquistare l’attrezzatura

Chi non sogna di poter aprire un proprio bar? Chi magari quello sportivo, chi quello da aperitivo, chi per diventare il riferimento del paese o del quartiere. E’ tutto così semplice? Quali costi sono  necessari?

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Criteri per aprire un bar: la location

Centrale nella scelta è la posizione del locale. Va valutato se c’è molta concorrenza, se la via è abbastanza frequentata e che tipo di servizio si vuole offrire al cliente: semplice caffè e cappuccino o una tavola calda? O ancora sarà un cocktail bar che sfrutta le ore notturne oppure sarà un bar gelateria?

Piano di investimento: consumi, personale e accessori necessari

Un business plan è lo strumento schematico più adatto. Da questo piano vengono fuori le assunzioni necessarie, i costi che si avranno e quanta capacità c’è di rientrare dalle spese che verranno effettuate. In più si riesce a capire quanta capacità autonoma c’è di investire e quanta liquidità, invece, è necessario chiedere.

Investimenti nelle macchine: dove acquistare una lavabicchieri

Le macchine sia per il caro bollette sia per poter velocizzare le operazioni sono uno dei punti più critici da inserire nel budget spesa. Pur tuttavia sono anche essenziali.

La macchinetta che produce in serie i caffè, le piastre per riscaldare, l’eventuale microonde, i freezer o frigoriferi necessari e gli elettrodomestici sono quanto mai utili per velocizzare il lavoro.

La lavastoviglie che consente di poter lavare, igienizzare e riutilizzare più posate e la lavabicchieri.

Ma a questo punto i costi iniziano ad essere troppi. No! Se lo si fa acquistando dalla Breda Servizi una lavabicchieri professionale usata. Perfetta per lavare tazze, tazzine, bicchieri, bicchierini e piattini.

La lavabicchieri non è per niente assimilabile alla lavastoviglie, perché sgrassa più a fondo e lo fa velocemente. In tal modo in pochi minuti potrete riproporre sul bancone le vostre tazzine senza sfigurare con la clientela e facendovi apprezzare per la rapidità.

Investimenti nelle macchine: macchina caffè, piastra e frigoriferi

La macchina per i caffè espresso ha un costo nettamente superiore ai 1.000 euro. Per questo, poiché l’investimento è lucroso, vanno valutati bene il numero di caffè quotidiani, la velocità di caffè richiesti e l’intensità di lavoro della macchina.

La piastra per scaldare panini e piadine è un altro elettrodomestico necessario. Anche se il costo qui varia in base ai materiali scelti (ghisa o vetroceramica), alla grandezza della piastra (singola o doppia) e al tipo (rigata o liscia).

Infine, l’elettrodomestico più costoso in termini di acquisto e di consumo: il frigorifero.

La vetrina frigo può avere prezzi variabili dagli 800 ai 2.000 euro, ma è d’obbligo,  se si vuole offrire alla clientela o gelati confezionati o bibite fresche di qualunque tipo.

Aprire un bar: costi di licenze e altro

C’è poi da smaltire i costi della parte burocratica che è sempre bene far seguire da persone esperte nel campo. Per certo ci sono i costi dell’impresa che gestirà il locale, per cui le pratiche per la partita IVA, le licenze che occorrono e gli investimenti necessari a livello di controlli ASL.

C’è poi da decidere quanto personale occorrerà e quindi c’è da adempiere alle corrette pratiche burocratiche di assunzione. Infine, negli ultimi anni, è da considerare anche il costo economico dei POS per consentire ai clienti di poter pagare liberamente a proprio piacimento.

Ci sono poi tutta un’altra serie di ulteriori costi che sono variabili e che dipendono dal tipo di locale che si vuole creare. Si parla dei costi della SIAE per riprodurre musica, di quelli per trasmettere le partite e di quelli collegati ai servizi di ristorazione e igiene.