Mantova è una città molto bella da visitare, per un weekend lombardo e qualche giorno in più. Ad un tratto al centro città abbiamo avuto l’idea di visitare Brescello, un paesino nei dintorni. Mentre bevevamo uno spritz al centro, sentiamo pronunciare i nostri nomi e proprio lì ci ritroviamo una coppia, due amici d’infanzia che non vedevamo da anni ormai, che vivevano lì da qualche anno.
Li facciamo accomodare con noi e bevono anche loro un ottimo Spritz. Parlando di quel weekend e di cosa avevamo visto, Carlo e Roberta, ormai esperti della zona ci dicono che nelle vicinanze ci sono dei paesini carini da dover assolutamente visitare.
Così citano un paesino in provincia di Mantova, dicono che è molto carino, si chiama Sabbioneta e presenta una galleria d’arte che è seconda solo agli Uffizi. Oppure Brescello, un paesino in provincia di Verona, famoso per il film di Don Camillo, se non lo sapete.
Ma sinceramente non sapevo dove si trovasse prima di quell’incontro coi nostri amici d’infanzia.
Andiamo a visitare Brescello
Così il giorno dopo io e Giovanna, la mia compagna, facciamo un’ottima colazione ci mettiamo alla guida per raggiungere questo paesello. Io non ero molto convinto, sarà che ricordavo poco il film, ma Giovanna era molto curiosa, allora l’ho accontentata.
All’inizio ero scettico, pensavo di dover guidare inutilmente però sapevo di averla fatta contenta. Lei avrebbe fatto mille foto e sarebbe corsa in tutti i vicoletti a catturare qualche scorcio, quindi partiamo.
Questo paesino si trova in Emilia Romagna, quindi non in provincia di Mantova e ci vuole circa un ora per arrivare.
Bello vedere i paesaggi della Bassa Pianura padana che ci accompagnano lungo il viaggio. Immersi nel verde e tra le diverse tipologie di terreni, gli alberi corrono accanto a noi. Giovanna comincia già a rubare qualche scatto lungo la strada.
Arriviamo in Emilia Romagna e passiamo oltre il Fiume Po, dove si cominciano a vedere paesini e case veramente carine, proprio da film.
Giovanna già pensa a quante foto potrà fare in queste location. Arriviamo in città e riusciamo a trovare un parcheggio a pagamento nella piazza principale.
Chiediamo informazioni al proprietario e ci dice che svoltando l’angolo a destra, ci troviamo proprio in una delle piazze più caratteristiche del Paese, ovvero Piazza Matteotti, qui è possibile ammirare la Chiesa di Santa Maria Nascente, i due luoghi sono stati fondamentali nel set del film Don Camillo. Ecco perché l’ho citato sopra.
Ci sono tante persone, del resto il clima promette bene. Di fronte si trova il Municipio, altro luogo simbolo del film di Don Camillo, qui risiedeva il singolo Peppone, l’antagonista della storia.
Clicca qui per dormire a Brescello
Di fronte al Municipio, è stata creata statua in bronzo del sindaco Peppone con la mano alzata a mò di saluto. Simbolo del Paese, molti turisti si fanno la foto insieme alla statua.
All’altro capo della piazza, poco dopo la chiesa è presente anche una statua di Don Camillo, sempre in bronzo. Lui invece è sorridente e con il braccio a mò di saluto ed è rivolto verso il suo antagonista.
Nella piazza centrale è possibile trovare due bar che hanno i nomi di Don Camillo e Peppone e per riconoscere i luoghi celebri del film, sono stati posizionati dei cartelli con la paletta del Ciak; Arrivati in città è anche possibile ricevere una cartina dove son segnati tutti, per un vero tour!
Abbiamo visitato la chiesa, appena si entra si resta stupiti, veramente bellissima. E’ facile notare il Cristo stilizzato con cui Don Camillo parlava durante il film. Poi ci siamo subito organizzati per andare a vedere il museo di Don Camillo, dopo pranzo.
Ad un certo punto avvertiamo un certo languorino, quindi decidiamo di mangiare qualcosa e ci indicano il Ristorante ‘La Bottega’ del paese di Don Camillo e Peppone dove possiamo gustare specialità della regione.
Beviamo dell’ottimo lambrusco; cominciamo con le tigelle e poi una lasagna e dei cappelletti per Giovanna. Inoltre facciamo anche amicizia con i proprietari, giovani e simpaticissimi e ci dicono che molte sono le persone, di tutte le età, che si recano nel Paese per visitare i posti del film.
Dopo pranzo decidiamo di fare qualche passo, e usciamo dal paese, ma in meno di mezz’ora siamo alla cappella della Madonnina del Borghetto; dopo la visita andiamo verso il Museo e vicino c’è la casa di Don Camillo. Poi per concludere il giro ci ritroviamo in una piazza, dove c’era il finto Municipio per vedere il carro armato celebre del film e Giovanna arriva a quota 200 foto..
Decidiamo di camminare ancora, arriviamo dall’altro lato del borgo dove c’è la campana senza batacchio dove fu imprigionato Peppone. Poi vogliamo vedere la sua casa e chiediamo informazioni e ci dicono di andare vicino alla stazione, a pochi minuti.
L’emozione di Giovanna si vede dal suo entusiasmo e dalla batteria scarica del suo Iphone. Non pensavo fosse così fan dei film di Don Camillo e mi ha chiesto di rivederli poi insieme.
Un ultimo giro e prendiamo qualche souvenir, ormai siamo anche stanchi. Quindi decidiamo di ripartire verso l’albergo che domani abbiamo solo mezza mattinata e poi si riparte. Visitare questa piccola cittadina è stata un’ottima idea, lo devo ammettere. Ci concediamo anche noi le foto con Don Camillo e Peppone e andiamo via.