Pomup: il pomodoro semi dry croccante 

I pomodori rappresentano, senza ombra di dubbio, uno dei capisaldi della tradizione culinaria italiana e mediterranea.

Questo frutto della terra, infatti, viene utilizzato come base, condimento o piatto principale in tantissime ricette diverse. Nel tempo però, sono state sviluppate varie forme di conservazione molto diverse tra loro, come ad esempio la polpa in pezzettoni o la passata.

Tra tutte, una delle preparazioni più conosciute è sicuramente quella dei pomodori secchi. Questo metodo di conservazione prevede la disidratazione del pomodoro che, successivamente viene condito e conservato in olio.

Se da una parte i pomodori essiccati rappresentano uno dei metodi di conservazione più utilizzati, dall’altra, questo tipo di lavorazione perde molto del gusto iniziale del pomodoro.

Insieme a Pomup Sicilia, abbiamo parlato dei loro pomodori semisecchi, dal metodo di lavorazione e conservazione, fino alla capacità di mantenere intatto il sapore.

Vediamo, allora, tutto quello che c’è da sapere sui pomodori semi dry.

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Pomup: il pomodoro semi dry croccante fuori e morbido dentro

Forse qualcuno non sa che il pomodoro non è un vegetale autoctono dell’area mediterranea. Questa pianta, infatti, è originaria del centro America e, come per le patate, è arrivata in Europa grazie ai viaggi degli esploratori spagnoli nel XVI secolo.

All’inizio, ovviamente, veniva consumato fresco ma, nel corso del tempo, sono state perfezionate tecniche di conversazione molto diverse tra loro.

Quella dei pomodori essiccati è, probabilmente, una delle ricette più antiche e anche più gustose, tuttavia, questa lavorazione elimina man mano tutta la polpa, il che naturalmente incide sul gusto finale.

Da qui nasce l’idea di creare un prodotto che sia secco e fresco allo stesso tempo, coniugando il gusto eccezionale del pomodoro fresco e la croccantezza di quello secco.

I pomodori semisecchi Pomup, a differenza di quelli essiccati, grazie ad un innovativo metodo di lavorazione riescono a mantenere intatto il gusto della polpa carnosa, creando un prodotto unico e inconfondibile, deliziando il palato con la dolcezza e la croccantezza del pomodoro Made in Italy.

Come viene gestita la produzione di Pomup

Tutto inizia dalla coltivazione dei pomodori, esclusivamente Made in Italy, che vengono coltivati in serra, in modo da seguire tutti i cicli vitali della pianta e del frutto, assolutamente tramite metodi naturali senza l’impiego di prodotti chimici.

I pomodori tondi e lisci vengono scelti sono quando raggiungono un determinato calibro di grandezza e uno standard di maturazione adeguato.

La scelta dei pomodori tondi e lisci non è casuale. Infatti, questa tipologia di pomodoro garantisce la presenza di una polpa consistente, in modo da donare ai pomodori semisecchi la giusta succosità e dolcezza.

Dopo la raccolta, che avviene rigorosamente a mano, i pomodori vengono valutati di nuovo per controllare la maturazione e il calibro e, se passano questo controllo qualità, vengono tagliati in 6-8 spicchi e salati.

La teglia viene inserita all’interno di un forno a basse temperature per la disidratazione lenta, dove rimane per circa 10 o 12 ore. Una volta finito il processo di disidratazione lenta, i pomodori vengono valutati e, solo quelli migliori vengono conditi con origano, aglio e olio di semi, per poi essere confezionati.

L’impiego dell’olio di semi di girasole, piuttosto che quello di oliva ad esempio, è una scelta che deriva dalla volontà di mantenere invariato sia il gusto che le proprietà organolettiche del pomodoro.

Differenze tra pomodoro semisecco e pomodoro essiccato

Le differenze tra i pomodori semi dried e i pomodori essiccati dipendono sicuramente dalla scelta del prodotto iniziale ma, soprattutto, dal metodo di lavorazione che viene tramandato da ormai una generazione all’interno di Pomup Sicilia.

Partiamo dal pomodoro secco classico. Questa conservazione viene fatta tramite essicazione al sole che, però, disidrata totalmente il pomodoro eliminando tutta la polpa interna.

Inoltre, il sole crea una sorta di patina sulla buccia che fa assumere al pomodoro il colore classico che vediamo all’interno dei vasetti.

I pomodori semisecchi Pomup, invece, grazie alla disidratazione lenta tende ad espellere solo acqua, mantenendo intatto il sapore della polpa.

In questo modo, si ottiene un prodotto croccante fuori e morbido dentro che rimane più dolce, mantenendo vivo il sapore del pomodoro fresco che non viene alterato ne da conservanti, ne altre spezie diverse.

Anche il colore è diverso perché il pomodoro semi dry non viene esposto al sole e non subisce pastorizzazione.

Come cucinare e conservare i pomodori semi dry di Pomup

La caratteristica migliore in cucina dei pomodori semisecchi è proprio la loro dolcezza, che deriva da fatto di aver mantenuto intatta la polpa.

Ciò, rende questo prodotto adatto a tantissime ricette diverse, a differenza dei pomodori essiccati, dal sapore più salato.

Può essere cucinato crudo per arricchire il sapore di insalate o condimenti vari, può essere utilizzato sulle bruschette oppure può essere cotto per inventare primi piatti dal gusto ricco e notevole.

Pomup è l’unico pomodoro semi secco fresco in commercio, che coniuga il sapore del pomodoro croccante a quello della polpa, creando un gusto inimitabile.

Grazie alla qualità del pomodoro Made in Italy, infatti, colpisce il palato con un’esplosione di sapore, ed è estremamente versatile in ogni portata della cucina mediterranea, dagli aperitivi fino ai primi piatti.

Una volta confezionato nei pratici vasetti, in cui il pomodoro viene esaltato con origano, agli e olio di semi, Pomup mantiene il suo sapore per circa 3-4 mesi a barattolo chiuso e, una volta aperto deve essere conservato in frigo per massimo 2 settimane.

Ovviamente i tempi di conservazione sono ridotti rispetto ai pomodori secchi classici, ma ciò dipende dall’alta qualità di un prodotto fresco che mantiene intatta la polpa.