Ricetta: frittelle di Borragine, un antipasto gustoso ma semplice ed economico

Come aperitivo finger food o in accompagnamento ad altri piatti, le deliziose frittelle di borragine saranno un successo

Per preparare un pranzo o una cena speciale perchè si hanno ospiti o anche solo perchè si vuole assaporare qualcosa che non sia “la solita cosa” bisogna avere un po di inventiva e di creatività in cucina; vi vogliamo proporre le frittelle di borragine, squisite, estremamente versatili per ogni occasione, ed economicissime!

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La Borragine, una pianta particolare

La Borragine è una pianta che cresce in maniera spontanea, la nostra Italia ne è molto ricca e in campagna è tradizione andare a coglierla per utilizzare tutte le sue parti, dalle foglie ai semi.

Erba dalle molteplici proprietà utilizzata in erboristeria, farmacia e cosmesi trova la sua particolare utilità anche in cucina; le sue foglie, dal sapore delicato e leggermente amarognolo trovano impiego in molteplici ricette regionali, dal ripieno di tortelli e ravioli, ai risotti, minestroni, alle frittate fino alle famose frittelle.

Anche i fiori, dall’inconfondibile colore violaceo, sono commestibili e possono essere utilizzati in maniera decorativa, in insalate e frittate, o ghiacciati all’interno dei cubetti da freezer per dare un tocco sofisticato a cocktail e bevande.

Dove trovare la Borragine

Essendo una pianta spontanea, la si può trovare con estrema facilità facendo una semplice passeggiata in campagna; riconoscerla è davvero molto semplice, è una pianta annuale che raggiunge facilmente i 60 cm in altezza, le foglie sono di forma ellittica lunghe circa 10 cm e si presentano più piccole vicino ai fiori.

I fiori hanno una durata abbastanza breve, hanno cinque petali disposti a stella e hanno un colore intenso che va dal blu al viola.

Oltre a trovarla in natura, negli ultimi anni sono aumentati i posti dove poterla reperire anche in città; alcuni mercati molto forniti, gli agricoltori che portano sui banchi i loro prodotti e addirittura alcuni supermercati della grande distribuzione iniziano ad avere una proposta interessante di piante spontanee.

In questo caso però troveremo la pianta già mondata o addirittura solo le foglie, che sono pronte per essere preparate.

Una controversia regionale

Ovviamente, come per tante altre ricette, la loro origine non è assolutamente certa, tante sono le regioni che sostengono di detenere la ricetta tradizionale, ma poco importa, sono tutte buonissime e per trovare la ricetta migliore non serve altro che provarle di persona!

Con uova o senza, in pastella o che ricordano delle polpette, con solo borragine o altri ingredienti, sono sempre un’ottima scelta!

Ricetta: Frittelle di Borragine

Come abbiamo detto, non c’è una sola ricetta, vediamo quali sono le più conosciute ed utilizzate

Frittelle semplici:

Lavare ed asciugare bene le foglie, passarle in una pastella composta da acqua e farina e tuffarle in abbonamento olio per friggere; adagiarle poi su carta assorbente in modo da togliere l’olio in eccesso.

Queste possono essere servite come aperitivo da sole o accompagnate a qualche salsina delicata.

Frittelle con uova:

In questo caso, prepariamo una pastella composta da acqua, farina, lievito e il tuorlo dell’uovo; passiamo le nostre foglie di borragine, lavate ed asciugate, abbondantemente nella pastella e buttiamo nell’olio caldo.

Preparandole così, avremo delle soffici frittelle con il delicato e leggermente sapore di borragine.

Frittelle alla ligure:

Ora le preparazioni diventano più gustose e più specifiche; tipiche della zona di Genova e dintorni dove la borragine cresce copiosa ecco la sfiziosa preparazione.

Si prepara una pastella con farina e acqua gassata; nel frattempo si sminuzza la borragine lavata ed asciugata, si aggiunge qualche foglia di maggiorana e formaggio grana grattugiato, si unisce il tutto e si versa a cucchiaiate in olio extra vergine di oliva ben caldo.

Frittelle alla siciliana:

Lavare e lessare la borragine, scolarla e asciugarla accuratamente, sminuzzarle, aggiungere uova intere, farina e sale di Trapani; buttare a cucchiate il composto in abbondante olio extra vergine ben caldo e servire!

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