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La montagna è una meta gettonata anche in estate, ecco quali sono le escursioni da fare nelle Dolomiti
La Montagna è sicuramente una meta affascinante, non solo durante il periodo invernale, soprattutto per chi è appassionato di sci, ma anche nel periodo estivo, ideale per programmare escursioni di grande interesse. Dunque zaino in spalla e via, alla scoperta delle Dolomiti.
Madonna di Campiglio – RIFUGIO BRENTEI
Nella zona del rifugio Brentei, nell’anfiteatro della Val Brenta, è da ricordare Bruno Detassis, figura rappresentativa dell’alpinismo delle Dolomiti tra gli anni ‘30 e ‘60.
Raggiungibile da Madonna di Campiglio, il rifugio è accessibile dal 20 giugno fino a settembre. Seguendo il percorso dell’Arciduca nel bosco, si passa per il rifugio Vallesinella fino a Casinei, per poi arrivare al rifugio all’altezza di 2,182 metri.
San Martino in Badia – RIFUGIO GENOVA
Per raggiungere il rifugio Genova, aperto da giugno a ottobre, si passa dal passo delle Erbe, accessibile da San Martino. La strada per arrivare è costituita da zone pianeggianti che si alternano a salite andando oltre Forcella di Putia e girando attorno al Sass de Putia.
Una volta raggiunta la meta, nel parco naturale di Puez Odle si dà il via a lunghe passeggiate oppure a gite decisamente più impegnative.
Canazei – RIFUGIO BOÈ
Dopo Pordoi, arrivando verso il passo di Sella, si possono ammirare due rifugi, quello di Schiavanéis e dei Monti Pallidi fino a raggiungere Pian del Siella.
Continuando la salita a Pian de Roces si attraversano Forcella dell’Antersass e si arriva al Rifugio Bié, da qui si può proseguire per la vetta del Piz Boé, di 3151 m.
San Vigilio di Marebbe – ALPE DI FANES
Tramite un autobus che parte da San Vigilio di Marebbe si arriva al rifugio Pederü e da qui si comincia la visita attraversando le vallate di Fanes fino al Rifugio Lavarella. Alla destra la parete rocciosa chiamata Parlamento delle marmotte prevede l’alpe Fanes grande, oltre 2 mila metri.
Lago di Misurina – LE TRE CIME DI LAVAREDO
Volendosi avvicinare alle Tre Cime di Lavaredo il viaggio comincia da Auronzo, un rifugio a cui si arriva prendendo l’autobus di linea o la macchina. Prendendo il sentiero numero 101, che arriva, tramite il versante meridionale delle Tre Cime di Lavaredo, prima al rifugio Lavaredo, a 2344 metri di altezza e poi a Forcella di Lavaredo.
Dalla montagna Paterno si prosegue per Locatelli e dal rifugio si passa per la marla Lange Alm per poi ritornare ad Auronzo.
Passo Pordoi – GRUPPO DI SELLA
Bellissima escursione che consente di ammirare il territorio desolato del Sella, per visitare luoghi incantati come i pinnacoli e il lago Pisciadù oltre che le Torri di Sella. Partendo da Pordoi e salendo rapidamente con la funivia al Sass Pordoi, si arriva al Rifugio Maria, e successivamente al Forcella Pordoi, per ammirare il Latemar, Piz Boè, la val di Fassa, la Marmolada, e tramite il sentiero numero 638 raggiungere Capanna Fassa al Piz Boé, di 3152 metri. Si prosegue poi verso Mezdì per riscendere alla val di Tita. Dopo cinque lunghe ore di camminata si arriva a passo Gardena.
Alleghe – RIFUGIO COLDAI
Partendo da Alleghe fino a Pezzè si parcheggia la macchina per cominciare il sentiero numero 564 che unisce Pian di Pezzè a Col di Baldi portando fino a Pioda.
Da qui ha inizio la salita verso Coldai, tramite il sentiero 556, con vista su Zoldana e il Pelmo. Tra un alternarsi di rocce e massi si arriva al rifugio Coldai, a 2132 metri di altezza e, volendo proseguire, anche al lago omonimo, per poi raggiungere il Rifugio Tissi, per un totale di 1,3 ore di escursione.
Fiera di Primiero – RIFUGIO PRADIDALI
Per ammirare le Pale di San Martino di può salire al Rifugio storico di Pradidali, risalente al 1986. Partendo da Fiera di Primiero si passa da Val Canali e Cant del Gal con l’auto, per poi continuare il cammino seguendo il sentiero numero 709 e raggiungere il suddetto rifugio, a 2278 metri di altezza, per un totale di tre ore di itinerario.
Cortina – RIFUGIO NUVOLAU
Seguendo la strada che passa per il sentiero numero 439 si arriva al Rifugio Cinque Torri, un percorso che lascia ammirare il Nuvolau, zona panoramica di Cortina, la Croda da Lago, il Sorapiss, i Lastoni di Formin e l’Antelao.
Da qui si va avanti sino al rifugio Averau, salendo fino alle Tofane e le Cime di Fanes a 2980 metri, il passo Giau, il gruppo del Civetta e la Marmolada la cui altezza raggiunge i 3342 metri.