Nerello Mascalese, Carricante, Nerello Cappuccio, La Minnella e Catarratto. Per gli amanti del buon vino questi nomi saranno già noti, forse familiari. Per chi invece è distante dal mondo dell’enologia, quelli che abbiamo appena elencato sono i cinque vitigni autoctoni dell’Etna.
Dal loro impiego prende vita l’Etna DOC, il più rinomato tra i vini siciliani, estremamente apprezzato nel panorama vitivinicolo nazionale e internazionale per il suo carattere unico. Il Carricante e il Catarratto vengono utilizzati per la produzione di raffinati vini bianchi; dal Nerello Mascalese e dal Nerello cappuccio, invece, si ricavano rossi dal sapore deciso e avvolgente. In ogni caso, parliamo di vere e proprie eccellenze del territorio.
Quello etneo è un territorio davvero unico al mondo, fatto di panorami mozzafiato, scenari incredibili e sapori unici. Non a caso, questa terra è ormai da diversi anni una delle mete preferite da turisti e vacanzieri anche per le prelibatezze eno-gastronomiche che offre e che la caratterizzano. Addirittura si dice che sull’Etna ci sia il più alto vitigno d’Italia e d’Europa. E così, anche noi ci siamo fatti tentare e abbiamo ceduto al richiamo del caldo sole di Sicilia e delle sue uve profumate. E ne siamo rimasti affascinati. Ecco il nostro racconto e qualche consiglio per vivere giornate davvero indimenticabili.
Degustazioni e natura: il nostro tour del vino sull’Etna
Il legame che unisce vino, terra e vulcano è stretto ed evidente, emerge in ogni calice, ad ogni assaggio, e, forse ancor di più, nei racconti di chi abita questi luoghi.
E proprio perché eravamo curiosi di scoprire qualcosa in più sulla storia e sui metodi di produzione che inducono a parlare di viticoltura eroica sull’Etna, noi abbiamo scelto di vivere la nostra esperienza di degustazione (che è diventata una vera e propria avventura) per mezzo di un’escursione unica nel suo genere: un tour enogastronomico-naturalistico in cui l’assaggio dei vini etnei si accompagna alla scoperta del territorio, del Monte Etna, e della natura rigogliosa che circonda l’antica montagna. Tutto questo dopo aver conosciuto Vittorio, titolare di un’agenzia di escursioni locale, MrExcursions.
Abbiamo dunque camminato tra boschi secolari, colate laviche e paesaggi lunari tra i fianchi del vulcano, per poi ritemprarci con un delizioso pranzo a base di prodotti locali e – protagonista assoluto – il pregiato vino dell’Etna. Ma andiamo con ordine.
Diario di bordo
La nostra avventura ha avuto inizio al mattino presto. Per raggiungere il Monte Etna, poiché eravamo di stanza a Messina, ci siamo avvalsi del servizio di trasferimenti di MrExcursions, ottima soluzione per chi viaggia senza il proprio mezzo di trasporto ed è alla ricerca di una soluzione sicura ed efficiente per effettuare i suoi spostamenti.
Arrivati a quota 1500m.s.l.m. dopo aver viaggiato a bordo di un minivan, ci siamo concessi una breve pausa caffè in uno chalet, e da qui, in uno scenario già suggestivo, ha preso il via la nostra escursione. Prima tappa: visita di una grotta lavica nei pressi di Piano Provenzana. Inaspettato, emozionante e quasi surreale: è così che descriveremmo il nostro cammino sotterraneo alla scoperta di questo tunnel di roccia formatosi in seguito al raffreddamento di una colata lavica del 2002, quindi in tempi piuttosto recenti. Torce e caschetti da speleologia vengono forniti dal team di MrExcursions e il loro noleggio è compreso nel prezzo del tour.
Tornati in superficie, abbiamo continuato il nostro percorso risalendo una bottoniera di sette crateri laterali, camminando per poco meno di un paio d’ore tra i silenziosi e maestosi boschi etnei. Pini e betulle ultracentenari ci fanno compagnia lungo la strada; il Mar Ionio risplende sotto i nostri occhi, lontano, e ovunque lo sguardo si posi la forza della natura appare smisurata e indomabile. Un trekking tra questi sentieri è un’esperienza appagante e meravigliosa, alla portata di tutti, e che sentiamo di consigliare a chiunque abbia qualche giorno a disposizione da trascorrere nei dintorni dell’Etna.
E dopo l’escursione, per ritemprarci, ecco arrivare il tanto atteso momento del pranzo! Un pasto 100% in stile siciliano, a base di buon cibo e buon vino. Il pranzo viene organizzato presso una delle aziende vitivinicole situate sul vulcano, con tanto di visita finale alla cantina per poter ammirare da vicino il procedimento di produzione del vino e scoprire quali sono i metodi di produzione impiegati per dare vita alla bevanda degli dei, e quali le peculiarità dei vigneti dell’Etna. Perché la chiamino viticoltura eroica da queste parti è presto detto. Le viti dell’Etna vengono coltivate in condizioni sulla carta ostili, quasi proibitive, tra declivi scoscesi e grandi escursioni termiche che si registrano tra il giorno e la notte.
Eppure, il clima mediterraneo, l’aria pulita e un suolo ricco di minerali preziosi (in gran parte frutto di materiale eruttivo depositatosi sul terreno nel corso dei secoli) permettono a queste uve di prosperare nella loro unicità. Ciò che ne risulta è un vino dal sapore davvero unico, pieno e “vulcanico”: un vino che racconta il carattere di questa terra e fa parte della sua identità.
Gli altri tour organizzati sul vulcano
Insomma, natura, gastronomia, vino e bellezza si fondono insieme in un tour capace di regalare emozioni, divertimento e del sano relax. Una formula vincente che ci ha portato ad apprezzare in maniera ancora più profonda il Monte Etna e il territorio circostante.
Consigliamo questo tour agli amanti del buon vino, alle persone curiose e desiderose di conoscere nuove storie; a chi cammina con piacere in natura e a chiunque desideri visitare e vivere l’Etna in modo meno convenzionale, scegliendo un turismo più lento e autentico.
Naturalmente, le attività a cui è possibile dedicarsi sul vulcano non si esauriscono con la degustazione dei vini. È possibile vivere un gran numero di esperienze, tutte diverse tra loro ma ugualmente interessanti e avvincenti. Potete scoprirle tutte sul sito di MrExcursions.
L’enorme bellezza di questi luoghi è accessibile a tutti e a portata di mano. Vi invitiamo a scoprirla e a lasciarvi sorprendere per costruire dei ricordi unici.