Visitando Assisi è inevitabile una tappa alla celebre Basilica, la più importante opera architettonica della città dedicata al suo Santo
Assisi è una città dalle caratteristiche uniche, come la definisce l’UNESCO è un connubio tra storia, ambiente culturale e un sistema davvero particolari. Si tratta infatti di una località estremamente ospitale e al tempo stesso attrattiva per le sue opere architettoniche imponenti, prima tra tutte la Basilica di San Francesco, un modello di architettura che ha influenzato tutta l’arte degli anni che hanno seguito la sua costruzione.
Sicuramente la presenza di San Francesco è stata fondamentale per quanto riguarda il volto, la storia e il destino della città stessa. Alla figura del Santo è infatti destinata la costruzione della Basilica, dove la sua tomba è custodita e posta su di una roccia. La Basilica è formata da due chiese separate ma sovrapposte, che insieme rappresentano il monumento più importante della città, meta di credenti e di tutti coloro che abbracciano il messaggio di San Francesco.
La Basilica inferiore, tendenzialmente più rude e poco illuminata, è stata affrescata dagli artisti Giotto, Cimabue, Simone Martini e i Lorenzetti nel 1300. Per quanto riguarda invece la parte superiore della Basilica, si apprezza maggiormente la luminosità che rivela l’aspetto gotico. Qui un insieme di 28 affreschi raccontano i momenti più importanti della vita di San Francesco, una storia affascinante oltre che bella da vedere grazie a questi capolavori realizzati da Giotto e gli artisti della sua Scuola tra il 1296 e il 1300, ma non solo, le opere di Cimabue si possono apprezzare nell’abside, nel transetto e nella crociera.
Si prosegue alla scoperta della Basilica con la visita del Museo del Tesoro, dove si possono ammirare dipinti, arte orafa e manufatti tessili, e quella del chiostro Chiostro Sisto IV.
Purtroppo ricordiamo che a causa del terribile terremoto che ha colpito la città nel 1997, gran parte dell’area superiore della Basilica si è deteriorata. Le più importanti lesioni infatti hanno riguardato la volta, crollata in due aree, e il timpano del transetto, che ha visto sgretolarsi 130 metri quadri di parete, sulla quale erano presenti affreschi. Fortunatamente gli interventi di restauro vennero subito avviati e le opere ripristinate in brevissimo tempo.
